MERLETTO DI SANSEPOLCRO: INTRECCI DI STORIE E TRADIZIONI

GRAND HOTEL MEDITERRANEO

COMUNICATO STAMPA

 

MERLETTO DI SANSEPOLCRO: INTRECCI DI STORIE E TRADIZIONI

Da oltre un secolo il borgo toscano è luogo d’eccellenza per la lavorazione artistica del merletto

Nel cuore della Valtiberina toscana, Sansepolcro custodisce una tradizione artigianale che affonda le sue radici nel passato e continua a raccontare storie di pazienza e creatività: si tratta del Merletto a fuselli, una raffinata lavorazione del filo tramandata di generazione in generazione. A testimonianza di questa importante tradizione, il borgo ospita lo “Spazio del Merletto”, un piccolo ma prezioso museo dedicato alla trina a fuselli, dove è possibile ammirare disegni su cartone, cataloghi di merletti e ricami, prove di realizzazione, materiali originali e tanto altro. Per vivere appieno questa esperienza e scoprire da vicino l’arte del merletto, è ideale soggiornare all'FH55 Grand Hotel Mediterraneo, una struttura accogliente situata nel cuore di Firenze perfettamente collegata con Sansepolcro.

Il Merletto di Sansepolcro racconta una lunghissima storia fatta di abilità artigianale, dedizione femminile e passione per una tradizione unica che da secoli incanta il mondo. Nato agli inizi del XX secolo grazie all’iniziativa delle sorelle Adele e Ginna Marcelli, questo tipo di merletto, conosciuto come “trina a spilli”, è frutto di un antico sapere che unisce storia, cultura e abilità manuali. Le sorelle Marcelli, studiarono attentamente diversi modelli provenienti dall’Italia, dalla Francia e dalle Fiandre, rielaborandoli fino a sviluppare un metodo originale e riconoscibile. Nel 1900, grazie anche all’aiuto del padre che costruì il particolare supporto in legno per il tombolo, Adele e Ginna fondarono la Premiata Scuola di Merletto a Fuselli. Iniziarono con una trentina di artigiane, ma ben presto il numero crebbe notevolmente fino ad arrivare ad un centinaio di merlettaie e coinvolgendo oltre mille lavoranti a domicilio della zona della Valtiberina. Tutti i disegni erano realizzati da Domenico Petri, marito di Ginna, e si caratterizzavano per motivi raffinati come trine a vasi, a ciocche, a burattini, la foresta e l’albachino. Questa eccellenza artigianale venne presto riconosciuta anche a livello internazionale, guadagnando numerosi riconoscimenti e medaglie d’oro in esposizioni europee e americane.

Secondo alcune tradizioni locali, le radici del merletto a Sansepolcro affondano ben prima del Novecento: si ipotizza infatti che la lavorazione dei fili a scopo decorativo fosse già diffusa nel territorio durante il Medioevo, quando in Toscana si parlava di “Merletto alla Medici. Questo termine richiama lo stile raffinato e ornamentale che si sviluppò alla corte fiorentina tra il XV e il XVI secolo, periodo in cui l’eleganza del tessuto e la ricercatezza dei dettagli diventavano espressione di prestigio e status sociale. Anche se le fonti storiche dirette non sono molte, è plausibile che a Sansepolcro, città colta e mercantile, crocevia tra Toscana, Umbria e Marche, le influenze delle corti rinascimentali si siano intrecciate con saperi locali, dando vita a una cultura tessile già radicata nei secoli precedenti. In particolare, è possibile che forme rudimentali di trina o ricamo fossero praticate nei conventi femminili o tra le nobildonne, come attività di formazione domestica e spirituale. Questa antica familiarità con il filo e il tombolo avrebbe poi trovato nuova linfa nei primi anni del Novecento, grazie all’intuizione delle sorelle Marcelli, che trasformarono un sapere diffuso e frammentario in un linguaggio artistico strutturato, riconosciuto ben oltre i confini locali.

Al di là delle credenze, è un dato di fatto che il Merletto ha attraversato secoli di storia per arrivare fino ai giorni nostri e questo lo si deve anche all’Associazione “Il Merletto nella città di Piero”, fondata nel 1996 proprio con l’obiettivo di promuovere la lavorazione e di diffondere la pratica del ricamo. Nello stesso anno, il Comune di Sansepolcro, inaugurò lo “Spazio del Merletto”, un piccolo museo dedicato alla conservazione e all’esposizione di trine, disegni, cataloghi, strumenti e documenti originali della scuola Marcelli.

Il merletto di Sansepolcro non è soltanto un’eccellenza dell’artigianato locale, ma un autentico patrimonio culturale che racconta la storia di una comunità, il talento delle donne che lo hanno custodito e la bellezza di un sapere antico. La sua evoluzione, dalle prime trame medievali fino all’opera innovativa delle sorelle Marcelli, testimonia un legame profondo tra tradizione, territorio e creatività. Oggi, grazie all’impegno di associazioni e istituzioni locali, questa arte vive ancora, trasmessa alle nuove generazioni e valorizzata come espressione d’identità. Visitare Sansepolcro significa anche questo: lasciarsi affascinare da un filo sottile che, intrecciandosi, unisce il passato al presente con grazia, precisione e memoria.

Per immergersi nell’atmosfera senza tempo di questo piccolo borgo toscano senza rinunciare al fascino e alla vivacità di Firenze, è perfetto soggiornare all’FH55 Grand Hotel Mediterraneo, una moderna struttura dotata di tutti i comfort che consente, non solo di esplorare la città a piedi, ma anche di raggiungere comodamente destinazioni vicino Firenze tra cui Sansepolcro.

 

FH55 Grand Hotel Mediterraneo

È un hotel 4* in stile contemporaneo sul Lungarno in una posizione strategica per esplorare la città e le principali attrazioni, come Piazzale Michelangelo, Piazza Santa Croce, Ponte Vecchio, Galleria degli Uffizi. Offre spazi ampi e accoglienti caratterizzati da comfort e funzionalità che si prestano perfettamente ad un soggiorno sia di piacere che di lavoro. Ricca è anche l’offerta gastronomica grazie al ristorante dell’hotel Arno, che propone una cucina di tradizione toscana con un’offerta di piatti del giorno e l’American Bar “Lounge Bar” che propone piatti della cucina internazionale abbinabili ai classici cocktails. Durante il periodo estivo è possibile anche rilassarsi presso la deliziosa Terrazza Bar attigua al Lounge Bar.

Particolarmente sensibile alle tematiche legate all’ambiente, l’hotel è dotato di impianti efficienti e di tecnologie all'avanguardia per ridurre l'impatto ambientale, si impegna a razionalizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e ad ottimizzare l'utilizzo della risorsa idrica oltre a seguire le pratiche di riciclo dei rifiuti. Adotta inoltre una filosofia eco-friendly offrendo servizi “Green”, come le biciclette elettriche a disposizione degli ospiti, e si impegna alla riduzione degli sprechi.

L’hotel è anche sensibile al tema del turismo accessibile offrendo camere e spazi pubblici accessibili alle persone con disabilità, tra cui rampe di accesso, ascensori con spazio per sedie a rotelle e bagni appositamente attrezzati. In aggiunta l'hotel offre servizi di assistenza personalizzata per garantire il massimo comfort e la massima sicurezza per i viaggiatori con esigenze specifiche. La cucina del Grand Hotel Mediterraneo inoltre fa parte del circuito dell’Associazione Italiana Celiachia e propone un’ampia scelta di alimenti gluten free a colazione, pranzo e cena.

La struttura dispone del più grande centro congressi alberghiero di Firenze, il Globo, con 15 sale riunioni, perfetto per organizzare piccoli e grandi eventi corporate, congressi e convegni. Offre inoltre un ampio garage. È pet friendly, ha specifiche politiche e servizi che permettono agli animali domestici di soggiornare e di essere accolti nel modo migliore. Un piccolo parco separa l’entrata dell’hotel dal lungofiume, e un’area pubblica riservata agli animali si trova a pochi passi, ottime occasioni per fare una passeggiata rilassante insieme al proprio amico a quattro zampe.

FH55 HOTELS

È un gruppo alberghiero fondato nel 1955 da Dino Innocenti, pioniere nel settore dell’hôtellerie, che inizia creando il Grand Hotel Mediterraneo di Firenze. La storia continua nel 1968 con la costruzione del Grand Hotel Palatino a Roma, a due passi dal Colosseo. Successivamente il gruppo prosegue la sua crescita con l’acquisto dell’Hotel Calzaiuoli, nel cuore di Firenze che apre nel 1982. Alla scomparsa del fondatore, gli eredi divenuti nel frattempo titolari delle strutture, continuano la politica di espansione e nel 1995 acquisiscono l’Hotel Villa Fiesole. FH55 HOTELS è oggi un gruppo alberghiero composto da quattro strutture, ognuna con una propria identità, ma accomunate da quei valori che la proprietà trasmette quotidianamente a tutto lo staff e alla direzione degli alberghi. Nel 2025, FH55 HOTELS celebra con orgoglio il suo 70° anno di attività, un traguardo straordinario che segna sette decenni di eccellenza nell’ospitalità italiana. Da una visione pionieristica a una realtà consolidata, il gruppo continua a distinguersi per innovazione, qualità e un’attenzione costante al benessere degli ospiti.

Il Gruppo FH55 Hotels, da sempre attento al sostegno dei più bisognosi, ha avviato una meravigliosa iniziativa di solidarietà in collaborazione con l'Istituto delle Piccole Sorelle dei Poveri di Firenze. Questo progetto è nato dal desiderio di ridurre gli sprechi alimentari, trasformando le eccedenze del buffet delle colazioni del Grand Hotel Mediterraneo in una preziosa risorsa per l'istituto, che ospita oltre 70 anziani, 10 suore e 20 dipendenti. Prima di questa iniziativa, gli anziani avevano a disposizione pochissimo per la colazione, ma grazie all’impegno del Gruppo, ora possono godere quotidianamente di una colazione completa e abbondante. Il progetto, avviato nel novembre 2023, rappresenta solo l'ultima delle numerose attività benefiche che il gruppo porta avanti da anni, confermando il suo impegno concreto e costante nel fare la differenza per chi ha più bisogno.

 

 

Lungarno del Tempio 44, 50121 Firenze

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21/08/2025