ALLA SCOPERTA DEI BOSCHI DEL TICINO IN LIBERTÀ

TICINO TURISMO

 COMUNICATO STAMPA

 

ALLA SCOPERTA DEI BOSCHI DEL TICINO IN LIBERTÀ

Natura inviolata, paesaggi maestosi e cieli limpidi: ecco cosa s'incontra nelle riserve forestali

Il bosco sacro di Mergugno

Se per rigenerarsi si ama immergersi nel verde e godere dell’effetto benefico della natura, in Ticino non si deve andare lontano. A due passi dalle città è possibile scoprire boschi che crescono senza l’intervento dell’uomo. Sono le riserve forestali. Gli alberi lasciati crescere liberamente creano un’atmosfera incantata. Il maestoso regno degli abeti bianchi della Valle Onsernone e il giallo splendente del Bosco Sacro sopra Brissago sono magici. Colori, suoni e profumi coinvolgono tutti i sensi. Anche i bambini rimangono stregati dall’inconfondibile verso della nocciolaia e dall’arcaico bramito del cervo che popola le foreste del Lucomagno.

Riserva forestale dei Denti della Vecchia

Hotspot di biodiversità, dove si ammira la natura

Sorprendente, eccezionale escursione fra faggi e pini mugo, pinnacoli di roccia calcarea e prati secchi, in una natura che ci regala immagini che non si dimenticano. Uno dei massimi della rete di riserve forestali del Ticino.

Questa riserva forestale si presenta con due distinti volti: una fascia inferiore coperta da una fitta, ombrosa faggeta, e l’area sottostante le impervie e imponenti creste di roccia calcarea dei Denti della Vecchia. Piatto forte è quest’ultima, ricca com’è di ambienti naturali: boschi di pino muro e di faggio, prati secchi, forre, guglie, spuntoni. I tronchi e le radici dei faggi si confondono con la roccia, sui dirupi vegeta il pino mugo, i prati aprono lo sguardo a un paesaggio che non a caso è considerato di importanza nazionale.

È una delle più spettacolari riserve forestali del Cantone Ticino, un punto caldo di biodiversità. Nei ripidissimi prati secchi, sui pendii a balzi crescono piante esclusive, alcune in pericolo di estinzione: genziane, gladioli, gigli, l’aquilegia, ciclamini, sassifraghe, tutte strettamente protette. Percorrendo con cautela i sentieri capita di osservare i volteggi del corvo imperiale, i voli in picchiata del falco pellegrino e la sagoma a forma di croce del gheppio che resta sospeso in aria.

Parco della Valle della Motta

Il Parco della Valle della Motta si estende su 163 ettari, è in gran parte coperto da una folta superficie boschiva ed è attraversato dal torrente Roncaglia.

La creazione del Parco ha portato al ripristino di una rete di sentieri che permettono un collegamento pedonale tra i diversi Comuni del Basso Mendrisiotto, percorribili all’interno di ambienti naturali di particolare bellezza. Lungo il sentiero principale sono presenti delle tavole didattiche che descrivono le particolarità della zona. Una passeggiata all’interno del Parco offre al visitatore scenari naturali particolarmente suggestivi in tutti i periodi dell’anno.

Il Mulino del Daniello, edificato nel 1801 a Coldrerio, rappresenta il cuore del Parco della Valle ed è stato rimesso in funzione. È possibile visitare la struttura, su appuntamento, contattando la Cancelleria Comunale di Coldrerio.

Riserva forestale dell’Onsernone

Nel regno del maestoso abete bianco

Sotto il Pizzo Ruscada, giù fino alle gole del fiume Isorno, si estende la grande Riserva forestale dell’Onsernone: vera perla naturale apprezzata dagli escursionisti che amano riscoprire la natura selvaggia delle valli ticinesi. Una foresta lasciata evolvere liberamente in un intreccio spontaneo di alberi di ogni età, tronchi morti in piedi su cui crescono funghi, tronchi che giacciono a terra, alberi coperti da muschi e licheni.

Caratterizzata per la presenza di un nucleo centrale di abete bianco, spesso consociato al faggio, nelle fasce altimetriche inferiori ospita una quindicina di specie arboree che formano un bosco misto di latifoglie. Su tutto il territorio, decisiva è l’assenza di attività forestali che permettono il pieno sviluppo di flora e fauna.

La presenza di vecchi alberi favorisce la presenza di uccelli, gli avvistamenti riferiscono di una settantina di specie, tra cui il picchio nero che non di rado è possibile udire. Si notano inoltre i grandi nidi della formica rossa dei boschi, alcuni alti 1,5 metri e più. Naturalmente il visitatore attento noterà le tracce del frequente passaggio di volpi, donnole, faine e lepri bianche o, tra gli ungulati, di camosci, caprioli e cervi.

Mergugno: nel bosco giallo

Il Bosco Sacro di Mergugno è unico in Svizzera. Vi cresce abbondante il maggiociondolo di montagna, piccolo albero che raggiunge un’età venerabile. Impregna profondamente l’atmosfera del luogo, soprattutto fra maggio e giugno con i suoi grandi fiori giallo-oro molto profumati.

In un quarto d’ora dalla Posta di Brissago, passando per la frazione d’Incella, dopo una serie di tornati si giunge al Monte Mergugno. Una ventina di minuti e ci si trova in un bel prato con rododendri e maggiociondoli solitari, che si stagliano magnificamente contro le falde del Ghiridone. Al momento della fioritura, tra maggio e giugno, questo posto è la mecca di botanici e ammiratori della natura. Lo spettacolo dei fiori a grappolo del maggiociondolo di montagna, gialli e profumati, è veramente unico. Ma il piatto forte è a venire.

Un'ulteriore ventina di minuti e infatti si ammirano gli esemplari più impressionanti, corrugati, fessurati, cavernosi, contorti. Sono grandi individualità, dimore di demoni della natura, alcuni a terra in lentissima decomposizione. I luoghi invitano alla camminata lenta. Gli scenari forestali sono unici, il panorama sul Lago Maggiore grandioso.

Centro Pro Natura Lucomagno

Il Centro Pro Natura Lucomagno vuole essere un luogo privilegiato per lo studio e la contemplazione della Natura alpina e il ritrovo ideale per chi desidera delle vacanze rigeneratrici lontano dalla frenetica vita cittadina. Il Centro comprende un albergo con bar-ristorante, sale per seminari e un campeggio.
I clienti possono trarre giovamento semplicemente rilassandosi nell’incantevole cornice del Lucomagno oppure godendosi l’annuale programma di manifestazioni che comprende escursioni guidate, corsi e seminari sul rapporto tra l’Uomo e la Natura.

Con il suo acquisto e la ristrutturazione, Pro Natura Ticino intende ora riportare il Centro di Acquacalda al suo originario splendore. L’associazione desidera gestire il Centro in modo esemplare puntando sul risparmio energetico e idrico, sull’utilizzo di fonti rinnovabili di energia e di materiali ecologici come pure sull’impiego di prodotti prevalentemente locali.

Il Centro si trova in una posizione incantevole, a 5 km a sud del valico del Lucomagno, e di valenza federale che da sola giustifica una visita. Luogo ideale per escursionisti e amanti della natura, il Centro Pro Natura Lucomagno è il punto di partenza di numerosi sentieri escursionistici che attraversano questa seducente regione alpina.


 


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05/10/2025