SI APRE LA STAGIONE DELLE GRANDI AVVENTURE IN NATURA

TICINO TURISMO

COMUNICATO STAMPA

 

SI APRE LA STAGIONE DELLE GRANDI AVVENTURE IN NATURA

Il Ticino si prepara a inaugurare la stagione outdoor con una proposta ricca e variegata, pensata per tutti gli amanti dello sport all’aria aperta. Le giornate più lunghe e il clima mite trasformano il territorio in un autentico parco avventura, ideale per escursionismo, trail running, arrampicata sportiva e tragitti in bicicletta. La fine di aprile segna anche l’inizio simbolico delle escursioni in cresta, una delle esperienze più suggestive per esplorare le montagne ticinesi. I mesi di maggio e giugno rappresentano il periodo ideale per i percorsi d’alta quota, mesi in cui si pianificano le prime uscite per riscoprire i panorami più spettacolari del cantone, come il Bosco Sacro di Mergugno. Grazie alla varietà paesaggistica, ai tracciati ben segnalati e alla morfologia del territorio, il Ticino è meta d’eccellenza per vivere la primavera all’insegna dell’avventura.

Il maggiociondolo alpino del Bosco Sacro di Mergugno

A oltre 1'000 metri di altitudine, sopra Brissago, si trova la riserva forestale del Bosco Sacro di Mergugno, uno dei dieci boschi in Svizzera che si devono visitare almeno una volta nella vita. In questo luogo incantevole, cresce una pianta rara e affascinante: il maggiociondolo alpino. Il bosco, con i suoi esemplari secolari protetti sin dal Medioevo, è tra i più suggestivi dell’ambiente subalpino svizzero. Il periodo migliore per visitarlo è tra maggio e giugno, quando il maggiociondolo sboccia tingendo l’intero paesaggio di gialle con i suoi profumati fiori. Il percorso per raggiungere il Bosco Sacro parte dal paese di Mergugno e segue i cartelli in direzione della Capanna al Legn. Un sentiero ben tenuto conduce tra gli alberi fino a 1'600 metri. Dopo aver attraverso l’Alpe Arolgia si raggiunge finalmente la capanna, ideale per una sosta. Da qui chi è ben allenato potrà proseguire fino al Ghiridone (2'188 metri), la vetta più alta sulle rive del Lago Maggiore. Sulla cresta, accanto alla grande croce di ferro, si apre uno spettacolare panorama a 360 gradi, capace di far dimenticare anche le fatiche della salita.

Bosco Sacro di Mergugno

Tra creste e lago: l’escursione verso il Monte Bar

Il Monte Bar, con i suoi 1’816 metri di altezza, offre un'escursione attraverso pittoreschi paesini, boschi e alpeggi. Partendo da Bogno, in Val Colla, il percorso conduce all'Alpe Cottino, famosa per il suo allevamento di mucche scozzesi, e prosegue verso la Capanna San Lucio, dove si gode di una vista mozzafiato sulla Val Colla e Val Cavargna. L'itinerario, che segue la cresta ed è esposto al sole, invita a una pausa all'Alpe Pietrarossa, famosa per i suoi formaggi locali, prima di raggiungere la Capanna Monte Bar. Qui il panorama spazia dal Lago di Lugano alle Alpi. La discesa finale porta a Corticiasca, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Un'esperienza perfetta per chi cerca natura, tranquillità e prodotti locali.

Verso il Monte Bar

Cimetta trail – dal cielo al lago

In pochi minuti di funivia da Orselina si raggiunge Cardada e in seguito Cimetta, porta d’accesso ad un emozionante sentiero alpino. Da Cimetta, a 1'670 metri, con vista panoramica sul Lago Maggiore e sulle Alpi, parte il trail verso la Cima della Trosa e l’incantevole villaggio di Mergoscia. Lungo il percorso, pascoli, alpeggi e scorci storici accompagnano fino al lago di Vogorno, dove si trova anche la famosa diga della Verzasca. Un’esperienza imperdibile che unisce natura, panorama e cultura nel cuore della Valle Verzasca.

Cimetta trail

Capanna del Pairolo: punto di partenza per il paradiso dell’arrampicata

La Capanna del Pairolo si trova in Alta Val Colla a un’ora di cammino da Cimadera. Con più di 80 aree di arrampicata e un clima particolarmente favorevole, questa zona è un paradiso per gli scalatori. A meno di mezz’ora di cammino dal rifugio si trova il rinomato massiccio roccioso dei “Denti della Vecchia”, un’impressionante roccia dolomitica che si estende fino al confine con l'Italia. Luogo ideale per gli amanti dell’arrampicata e non solo, i “Denti della Vecchia” offrono fino a 300 vie percorribili con vari livelli di difficoltà come anche diverse possibilità di escursioni.

Arrampicata sui Denti della Vecchia

Capanna Pairolo

Adrenalina pura alla diga del Luzzone

Chi è alla ricerca di una scarica di adrenalina in piena regola la può trovare alla diga del Luzzone. Su questa parete verticale in calcestruzzo si trova, infatti, la via d'arrampicata artificiale più lunga al mondo. Su un tracciato equivalente a cinque lunghezze di corda, per un'altezza totale di 165 metri, sono fissati circa 650 ganci e prese. La difficoltà aumenta di continuo, tanto che l'ultima parte è addirittura leggermente a strapiombo. Non c'è che dire: l'arrampicata sulla diga del Luzzone è davvero un'esperienza mozzafiato.

Arrampicata sportiva sulla diga del Luzzone

In sella alla scoperta della Leventina

La discesa attraverso la Leventina, lungo il percorso n. 3 di “La Svizzera in bici” (SvizzeraMobile), offre un’esperienza unica. In pochi chilometri si attraversano tre ambienti e climi differenti: dalle foreste alpine ai vigneti, fino a paesaggi con palme e muretti a secco. Il viaggio è anche culturale: si passa dal Dazio Grande, antica dogana del Gottardo con museo annesso, alle case rinascimentali di Faido, fino alla maestosa chiesa romanica di San Nicolao a Giornico. Il percorso, che include anche il celebre viadotto di Biaschina, prosegue dopo Biasca verso Bellinzona, regalando emozioni visive e storiche.

Percorso Nord-Sud: Airolo-Bellinzona

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01/05/2025