SEYCHELLES: UN SOLO POPOLO, TANTE ETNIE

ITA STRATEGY

COMUNICATO STAMPA

 

SEYCHELLES: UN SOLO POPOLO, TANTE ETNIE

Le Seychelles sono note per il loro mare cristallino e per le spiagge bianchissime, ma una vacanza in questo paradiso permetterà di scoprire anche la straordinaria cultura di questo popolo

Alle Seychelles sembra che il tempo si sia fermato, lo scorrere delle ore è lento e scandito dai ritmi della natura che detta le leggi, una natura incontaminata e prorompente che è la protagonista di ogni scorcio. Fare un viaggio in questo arcipelago di 115 isole perse nell’Oceano Indiano non significa solo immergersi nel mare tanto blu da togliere il fiato o rilassarsi sulle splendide spiagge bianche all’ombra di una palma, una vacanza alle Seychelles è anche un modo per entrare in contatto e vivere con una cultura molto ricca e diversificata.

Le Seychelles possono essere definite come l’arcipelago delle meraviglie con tanti gioielli da scoprire in ogni angolo di isola. Solitamente si tende a pensare a queste isole solo come un posto dove rilassarsi, prendere il sole e fare bagni nell’oceano, in realtà questo territorio ha tanto altro da offrire: basterà scendere dall’aereo per essere travolti dall’atmosfera unica, festosa e colorata tipica di questo paese. Qui vive un solo popolo ma tante etnie diverse e sono proprio la popolazione, la cultura e le usanze ad arricchire l’esperienza di una vacanza alle Seychelles. La fusione dei diversi popoli è parte integrante del paesaggio e l’armonia è l’ingrediente principale di questo meraviglioso cocktail di razze: popoli africani, arabi, europei e indiani vivono insieme in un incredibile clima dove l’energia e l’allegria regnano sovrane. Le Seychelles sono una repubblica molto giovane, per molto tempo questo arcipelago fu fugacemente esplorato solo da naviganti arabi, esploratori e pirati alla scoperta di nuovi mari, rimanendo nascosto al resto del mondo. Sono state scoperte solamente 250 anni fa quando un piccolo gruppo di persone di etnie diverse vi approdarono.

Rendendosi conto dell’estrema bellezza di queste isole, gli immigrati vi si stanziarono dando vita a quella che oggi è la popolazione creola che conta circa 100 mila persone. In questo remoto arcipelago situato nel mezzo dell’Oceano Indiano, gli abitanti sono suddivisi in maniera assolutamente eterogenea fra le diverse isole: circa il 90% dei seychellesi vive sull’isola di Mahè, mentre il restante 10% risiede a Praslin, a La Digue e nelle rimanenti isole che sono scarsamente popolate. Indipendentemente dal fatto che i loro avi fossero stati schiavi, pirati, avventurieri, navigatori o coloni, tutti vivono in una condizione di parità e di pace. I panorami ancestrali, i colori vivissimi e l’eccezionale popolazione si fondono in un mix perfetto che rende questo posto molto simile ad un paradiso terrestre, non a caso è la meta turistica più gettonata di tutti i tempi. Proprio questo miscuglio unico di razze ha creato la cultura Creola, una cultura piena di vitalità, di colori e fatta di mille sfaccettature diverse. La popolazione delle Seychelles è calorosa e rassicurante sempre pronta ad accogliere i turisti con il sorriso, con l’allegria che li contraddistingue e con un infinito entusiasmo. La religione, la musica, la lingua, l’architettura, il modo di vivere sono il risultato della mescolanza dei popoli che hanno vissuto qui nel corso degli anni: dalla dominazione francese le isole hanno ereditato il Cattolicesimo che oggi è la religione che prevale nel paese, in tutte le isole, persino nei villaggi più sperduti ci sono le chiese che, la domenica, si riempiono di gente come da noi.

La società è essenzialmente basata su un sistema matriarcale dove le madri tendono ad avere il controllo completo della famiglia e dove la figura maschile è spesso marginale, nonostante sia ben radicato il Cristianesimo vivono ancora forti le antiche credenze esoteriche, ereditate dagli schiavi africani. Sebbene la stregoneria sia illegale dal 1958, ci sono alcune persone che si affidano ai ‘bonhomme de bois’ che curano la gente con piante naturali al posto delle medicine. Oltre alla religione, anche la lingua è stata ereditata dai francesi, dopo il creolo e l’inglese, il francese è quella più diffusa. Il sistema scolastico, invece, deriva dai coloni inglesi che hanno trasmesso una cultura basata su storie di fantasmi e danze scozzesi, la prova di questa fantastica miscela lo si vede anche nel cibo che comprende vari aspetti della cucina francese, cinese, indiana ed africana. Un tratto fondamentale della cultura creola è la musica, onnipresente su tutte le isole. Nella musica e nelle danze sono ben riconoscibili i ritmi africani: la Moutia e la Sega sono ancora oggi le danze più popolari, lente e quasi erotiche, risalgono ai tempi della schiavitù, quando gli uomini raccontavano delle fatiche della giornata e le donne si univano a ballare con le loro ampie e colorate gonne. Come per la musica e la cucina, anche l’architettura risente della contaminazione di culture diverse, passeggiare per le vie di Victoria, Praslin o La Digue, infatti, è come fare un incredibile viaggio nella storia: le case di campagna realizzate con uno stile architettonico tradizionale e contraddistinte dal lakour, casa intesa in senso generale, dal kalorifer, un grande forno per l’essiccazione della copra (essiccato del seme del cocco) che era presente solo nelle case dei grandi proprietari terrieri, da tetti di paglia e da magazzini per lo stoccaggio della merce, si alternano alle case di città, costruite secondo lo stile vittoriano, tipico di molte ex colonie britanniche. Sullo sfondo di una natura imponente ed esuberante, del sole e del mare i costumi sociali portano i segni della breve ma intensa storia dell’arcipelago, una serie di caratteri che rendono ancora più unica e speciale l’atmosfera su questo Eden.

 

 

 

Tourism Seychelles in Italia

c/o ITA Strategy, Viale Aventino 80 – 00153 Roma

Tel.: +39 065090135 – +39 0669277119

info@seychelles-ita.it –- www.seychelles.travel

Ufficio Stampa

Alessandra Amati Cell. 335 8111049

E-mail alessandra.amati@itastrategy.com

Seguici su facebook

25/11/2021