VIVERE IL TICINO TRA NATURA, BUON CIBO E CULTURA

TICINO TURISMO

COMUNICATO STAMPA

 

VIVERE IL TICINO TRA NATURA, BUON CIBO E CULTURA



 Mulino di Bruzella, Valle di Muggio

Azzurro cielo, verde montagna, giallo sole, arancione tramonto e blu lago. I colori del territorio raccontano momenti unici, quelli che andranno a comporre il mosaico delle proprie esperienze in Ticino. Una loro selezione è consultabile online: ticino.ch/esperienze. Si possono scoprire le perle del Ticino in base ai propri interessi e organizzarsi le vacanze su misura scegliendo tramite un’ampia selezione di proposte tematiche. Con gli amici, la famiglia o da solo, si vivrà un’esperienza unica. In Ticino inoltre l’accoglienza è di casa e tutto ruota attorno alle persone. Un mondo di storie da condividere. Gente del luogo, albergatori, osti, guide e camerieri coccolano chi li va a trovare: ticino.ch/storie

 

Picnic fra i grotti di Cevio

La Vallemaggia è conosciuta per la sua grandiosa natura e l’offerta di un ricco patrimonio culturale, di cui fanno parte indubbiamente i grotti ticinesi. In origine, erano cantine scavate nella roccia per lo stoccaggio di derrate alimentari. A Cevio si trova un grosso nucleo di questi grotti storici, che sono stati costruiti nei massi depositati da una grande frana. Il Sentiero dei grotti, un percorso didattico lungo circa 45 minuti, conduce a più di 60 cantine, alcune delle quali possono essere ammirate anche all’interno. Chi desidera assaporare le specialità culinarie della valle su un antico tavolo di pietra lungo il sentiero didattico, da aprile a ottobre ha la possibilità di prenotare, nel Negozio Val Magìa di Cevio, un cesto picnic con prodotti locali al prezzo di CHF 20.–. Oltre alle prelibatezze ticinesi il cesto include un’entrata al Museo Valmaggia e un buono per un caffè nel vicino Grotto Franci. www.museovalmaggia.ch

Via Alta Vallemaggia: ora con 16 tappe

La Via Alta Vallemaggia, uno dei percorsi escursionistici più interessanti nelle Alpi Ticinesi, verrà ampliata di 10 tappe nel 2021. Sul crinale montuoso che si snoda attorno alla Vallemaggia, lontano dalla vita frenetica, si percorrono in mezzo alla natura 156 chilometri complessivi, tra creste e vette, sulle antiche tracce di animali e pastori dell’alpicoltura, in 16 tappe da capanna a capanna (14 in totale). In aggiunta alla classica Cardada–Fusio con 6 tappe e al trekking dei laghetti alpini, dopo l’inaugurazione nell’estate 2021, gli amanti degli sport di montagna potranno cimentarsi in altri 10 percorsi multiformi nell’ultimo tratto della Via Alta Vallemaggia, che conduce dall’Alpe Toggia attraverso la cresta montuosa occidentale della valle fino a Ponte Brolla. www.vialtavallemaggia.ch

Da “Pietro il capraio sullAlpe Nimi

Alcuni anni fa il ticinese Pietro Zanoli ha scambiato la sua scrivania alla Borsa di Zurigo con uno sgabello da mungitura, per preservare l’Alpe Nimi e proseguire la tradizione dell’alpicoltura, che suo zio aveva ripreso negli anni Sessanta. L’Alpe Nimi, fondata nel 1742, si erge a 1’375 metri di altitudine sopra la Vallemaggia. È la prima tappa della Via Alta Vallemaggia ed è raggiungibile soltanto attraverso questo sentiero oppure mediante una camminata di varie ore da Gordevio, nella Vallemaggia, lungo un sentiero romantico e selvaggio con scalini in pietra e ponti di pietra antichissimi. Gli escursionisti vengono premiati con un “assaggio di vita alpina”, in un modo davvero autentico: un gregge di oltre 150 capre Nera Verzasca che scorrazzano intorno alla Capanna Nimi. Una vasca con gelida acqua di sorgente funge da “spa all’aria aperta” con una fantastica vista panoramica sulla valle e sul Lago Maggiore. Il digital detox è gratuito: la ricezione telefonica è, infatti, modesta. Da giugno a ottobre Pietro Zanoli gestisce l’Alpe Nimi, produce ottimi formaggi di capra e accoglie e ospita gli escursionisti. Sono disponibili 14 posti letto, i pasti serviti sono semplici, c’è comunque anche la possibilità di cucinare autonomamente. Nel 2005, Zanoli è stato premiato con il Premio Wilderness per il suo impegno. ticino.ch/nimi

Boccia al bosco Escursione a piedi, giocando, attraverso la Valle Verzasca

La Valle Verzasca è una meraviglia della natura, con il suo fiume verde smeraldo, i levigati e arrotondati massi di gneiss e i tipici villaggi di montagna, le cui case di pietra si inseriscono con armonia nel paesaggio. Lungo il fiume si snoda il Sentiero Verzasca, che da non molto vanta una nuova attrattiva: la Boccia al bosco. Un piacere per l’intera famiglia, con cui i bambini possono appassionarsi alle escursioni e alla natura in maniera giocosa. Boccia al bosco, o in breve BoBosco, è il nome del nuovo percorso interattivo, con numerose piste per bocce, che assomigliano a una pista per le biglie in formato gigante. Con la boccia di legno in mano si percorrono, dalla partenza a Brione fino all’ultima postazione a Lavertezzo, 5.5 chilometri immersi nel verde, accompagnati dal mormorio del fiume. Le 11 postazioni del percorso boccia sono realizzate in legno di castagno locale. Le bocce sono portate in postazione di partenza con teleferiche, chiuse d’acqua, carrucole e catapulte. Poi corrono lungo il tragitto su svariati percorsi. Idilliche aree di balneazione e varie zone picnic invitano a una pausa sulla sponda del fiume. Il punto di partenza e di arrivo sono ben raggiungibili con l’AutoPostale e, grazie alle fermate intermedie, si può anche abbreviare il percorso. Le bocce di legno possono essere acquistate per CHF 7.– da aprile a ottobre in diversi punti vendita, come il Mini Market Brione, il chiosco di Lavertezzo o l’Infopoint presso la diga all’ingresso della valle. www.bobosco.ch

Riserve forestali in Ticino Svago nel cuore della foresta

In Ticino il bosco ha da sempre un grande valore come luogo di rigenerazione. Con il 51% di superfici boschive (1’426 km²), la Svizzera italiana è, infatti, uno dei cantoni più ricchi di boschi. Chi ama immergersi nel verde, per godere l’effetto benefico e rigenerante della natura, non deve quindi andare lontano in Ticino. Le 15 riserve naturali garantiscono in modo sostenibile la biodiversità in Ticino e il mantenimento del paesaggio originario e invitano a un viaggio di scoperta attraverso boschi incontaminati. Situata interamente sul versante meridionale delle Alpi, la regione si caratterizza per un clima prevalentemente mediterraneo, secco e caldo. Ciò si riflette anche nella lussureggiante vegetazione del Ticino con una varietà di piante incomparabile in Europa – da subtropicale ad alpina. Sui sentieri ben segnalati si rigenerano il corpo e lo spirito, mentre l’occhio è deliziato alla vista di estesi boschi di castagni, maestosi abeti, boschi di latifoglie o boschi subalpini, che con il loro maggiociondolo fanno risplendere il paesaggio di giallo. ticino.ch/reservate

Il Teatro Dimitri a Verscio festeggia il suo 50° anniversario

Il Teatro Dimitri a Verscio, un paese di 1’000 abitanti all’ingresso della stretta valle delle Centovalli, attrae appassionati di teatro, artisti e fanatici della cultura da tutto il mondo. È stato fondato nel 1971 dal clown Dimitri e da sua moglie Gunda e, nel 2021, festeggia il 50° anniversario. Questo regno dell’umorismo è tradizionalmente dedicato all’arte del clown, del teatro non verbale e del burlesque e unisce oggi sia la tradizione artistica della sua genesi che anche un’offerta culturale dinamica al passo coi tempi. La meravigliosa eredità artistica del clown più famoso della Svizzera, scomparso nel 2016, continua a vivere oggi attraverso i suoi figli. Le celebrazioni in onore del 50° anniversario sono previste per l’autunno 2021. www.teatrodimitri.ch

Il Centro Internazionale di Scultura (CIS) a Peccia sarà inaugurato a inizio maggio

Con il Centro Internazionale di Scultura (CIS) all’ingresso del paese di Peccia aprirà i battenti, a inizio maggio 2021, in Alta Vallemaggia un luogo culturale con carisma internazionale. Comprende un edificio futuristico per eventi culturali ed esposizioni di opere contemporanee, sotto l’amministrazione del comitato artistico della fondazione, e cinque atelier di lavoro in cui artisti di tutto il mondo possono svolgere un soggiorno di alcuni mesi finanziato mediante borsa di studio. Con i materiali locali, in particolare il marmo Cristallina di Peccia, vengono realizzate emozionanti opere e installazioni. Il laboratorio vuole essere contemporaneamente un luogo di lavoro e un palcoscenico dal vivo, per promuovere l’interazione tra gli artisti e le persone interessate e trasformare Peccia in un’importante località artistica con carisma internazionale. A tal fine, il CIS ospiterà nei suoi spazi, che saranno aperti ai visitatori dal martedì alla domenica pomeriggio nella stagione estiva, da maggio a fine ottobre, un’esposizione di arte contemporanea, ogni anno diversa. La prima inizierà il 4 maggio 2021 con le opere di un artista rinomato a livello internazionale, Jose Dávila di Guadalajara dal Messico. Nella sua installazione a Peccia gioca un ruolo anche il marmo della regione, che lui presenta e interpreta in modo nuovo. www.centroscultura.ch

Nuova Fit & Fun Arena a Faido con pump track e palestra di boulder

Nella cornice di un ambiente verde è stato costruito a Faido un nuovo centro sportivo e per il tempo libero all’aperto, che sarà inaugurato ufficialmente nell’aprile 2021. Su un pump track, lungo 190 metri e largo 2 metri, gli sportivi di ogni età potranno mettere alla prova le loro abilità tecniche e acrobatiche con biciclette, pattini a rotelle, trotinette o skateboard. Oltre a dossi e curve paraboliche, ci sono anche un breve percorso preparato, dove i mountainbiker potranno perfezionare la loro coordinazione e tecnica di guida mediante rampe, e un sentiero fitness all’aria aperta. Nell’Arena è presente inoltre una nuova area boulder attrezzata con diversi gradi di difficoltà. L’accesso agli impianti è gratuito e illimitato. Poco lontano dalla nuova Fit & Fun Arena si trova la cascata Piumogna, alta 43 metri e fra le più spettacolari in Ticino, che invita a godersi un piacevole picnic nel verde.

Due nuovi trail per MTB Ceneri Bike e Valle Morobbia Bike in Alto Ticino

Dall’aprile 2021, gli appassionati di MTB troveranno ad attenderli in Alto Ticino due nuovi itinerari. Se l’anno scorso è stato inaugurato il sentiero escursionistico Via del Ceneri in occasione dell’apertura della galleria di base del Ceneri, ora è il turno del percorso Ceneri Bike sul Monte Ceneri, con grado di difficoltà media. Il nuovo itinerario Ceneri Bike si snoda tra boschi di castagni e latifoglie ed è un viaggio nella natura e nella storia, con diversi single trail e brevi tratti ripidi che regaleranno un’emozione anche ai biker più esperti. Il percorso, lungo 22 chilometri e con 900 metri di dislivello, è percorribile quasi tutto l’anno e offre splendide viste panoramiche sul Piano di Magadino fino al Lago Maggiore. L’itinerario parte e termina alla stazione ferroviaria di Cadenazzo. Un po’ più a nord, il nuovo percorso MTB Valle Morobbia Bike è un tracciato lungo 20 chilometri con circa 900 metri di dislivello che attraversa lo splendido paesaggio della Valle Morobbia. Da Giubiasco si sale su una ripida strada a serpentina, lungo il percorso della storica gara ciclistica Giubiasco-Carena, fino al Passo San Jorio. A Carena inizia un single trail che attraversa uno splendido bosco di castagni e conduce verso i Monti di Paudo. La discesa sorprende con una splendida vista panoramica su Bellinzona e i suoi tre castelli medioevali, che dall’anno 2000 fanno parte del Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Una ripida mulattiera si spinge fino al Castello di Sasso Corbaro, che troneggia su uno sperone roccioso, e prosegue poi oltrepassando il Castello di Montebello, fino ad arrivare alla stazione ferroviaria di Bellinzona.

I bastoni da sci di fondo nati nella Valle di Blenio

Molti rinomati sciatori di fondo utilizzano i bastoni che sono prodotti nel piccolo paese ticinese di Dongio, nella Valle di Blenio, come il campione olimpico Dario Cologna. Il fondista russo Tauf Khamitov è venuto a Campra più di 20 anni fa per una competizione sportiva internazionale, si è innamorato della regione e in particolare di una giovane ticinese. L’amore è talvolta alla base di una storia di successo. Khamitov è rimasto nella Valle di Blenio e ha fondato nel 1998 l’azienda KVplus, specializzata, tra l’altro, nella produzione di bastoni per lo sci di fondo e che è riuscita ad affermarsi ai vertici del mercato mondiale. Il Centro Sci Nordico di Campra, sulle pendici meridionali del Lucomagno, è un punto di riferimento a livello internazionale nell'ambito dello sci di fondo e attrae ancora oggi gli appassionati di sport invernali. La pista da fondo, lunga complessivamente 30 chilometri, attraversa incantevoli paesaggi alpini vicino al fiume Brenno, che scorre lungo la soleggiata Valle di Blenio. Uno scenario perfetto per trascorrere attivamente un paio di ore piacevoli nella natura innevata.  www.kvplus.ch, www.campra.ch

Guida Michelin Svizzera 2021 Una pioggia di stelle a Lugano

Lugano, la più grande città del Ticino, ha fatto scalpore quest’anno per l’aggiunta di ben 3 nuovi nomi alla lista dei ristoranti insigniti di una stella Michelin. Gli ispettori sono rimasti colpiti dall’eccellente livello gastronomico delle cucine dirette da Domenico Ruberto, I Due Sud (Hotel Splendide Royal); Luca Bellanca, META; e Christian Moreschi, Principe Leopoldo (Hotel Villa Principe Leopoldo). “Con queste tre new entry fra i ristoranti stellati della selezione 2021, Lugano dimostra un’evoluzione gastronomica finora ineguagliata e si propone, di fatto, come la nuova destinazione edonista per i buongustai”, ha dichiarato la Guida Michelin in riferimento alla nomina dei tre nuovi ristoranti stellati sul Lago di Lugano. Un altro punto di riferimento per i buongustai a Lugano è lo chef Frank Oerthle del ristorante Galleria Arté al Lago (Grand Hotel Villa Castagnola), dove una stella Michelin splende già dal 2009. Nota per le sue teste coronate è anche la località di villeggiatura di Ascona sul Lago Maggiore. Qui vale la pena far visita a Rolf Fliegauf nel suo Ristorante Ecco (Hotel Giardino Ascona), premiato con due stelle Michelin, allo chef stellato Marco Campanella in La Brezza (Hotel Eden Roc) e a Matthias Roock nella Locanda Barbarossa (Hotel Castello del Sole), che oltre alla conferma del riconoscimento concesso alla sua cucina ha ricevuto anche una stella verde Michelin – un simbolo dei ristoranti che considerano il lavoro sostenibile come il proprio vessillo. La squadra dei cuochi stellati in Ticino è completata dallo chef Lorenzo Albrici e dalla sua Locanda Orico, un piccolo ristorante con una grandiosa cucina nel capoluogo ticinese, che si è affermato da tempo come fiore all’occhiello della gastronomia a Bellinzona. ticino.ch/stelle

Evoluzione urbana Architettura e street art a Lugano

Rinomati architetti ticinesi come Mario Botta e Aurelio Galfetti hanno lavorato a Lugano e plasmato personalmente l’immagine della città, che è conosciuta per la sua architettura contemporanea. La città è in continua evoluzione e, di pari passo con le nuove espressioni dell’arte pubblica, si aggiungono sempre nuove opere di street art che decorano i vicoli e le case della città, per cui Lugano in passato ha saputo conquistare interessanti artisti. Tutti questi influssi si riflettono nell’immagine della città, dove il Rinascimento si fonde con il Movimento moderno e la urban art del XIX secolo si confronta con la street art della nostra epoca. Dal 7 maggio al 25 giugno e dal 3 settembre al 29 ottobre 2021, i2A istituto internazionale di architettura offrirà visite guidate gratuite con esperti, dove gli architetti guideranno i partecipanti attraverso Lugano e illustreranno le particolarità architettoniche dei principali edifici della città. ticino.ch/architour, ticino.ch/urbanart. Chi è particolarmente interessato alla street art luganese può anche intraprendere il percorso autoguidato di Arte Urbana Lugano, che permette di scoprire i murales più interessanti realizzati negli ultimi anni e costantemente ampliati. ticino.ch/streetart

Il LUGANODANTE risplende in un nuovo design

L’hotel a 4 stelle LUGANODANTE, nel centro di Lugano, era finora considerato un nobile albergo e un rifugio per gli uomini d’affari di tutto il mondo. Oggi, dopo l’ampia ristrutturazione che ne ha rimodellato l’essenza per adeguarla progressivamente anche al viaggiatore privato e al pubblico locale, l’hotel rivela immediatamente la sua estetica originale: uno stile urbano dai colori vivaci, i cui spazi pubblici sembrano un salone aperto con vista sulla vita della città. Le 85 camere e suite, la lounge e la sala conferenze riprendono le tonalità piacevoli del lago e del paesaggio. Nel nuovo Ristorante Flamel, i fratelli Maci offrono un concetto gastronomico innovativo, in cui coniugano la cucina italiana e francese ed emulano le arti magiche del celebre alchimista d'oltralpe Nicolas Flamel creando un’esperienza gustativa incomparabile. L’annesso lounge bar si è già affermato come popolare luogo di ritrovo per un aperitivo a Lugano. www.luganodante.com

Bigatt Hotel & Restaurant Nuovo inizio sopra il Lago di Lugano

Accoccolato sulle pendici del Monte San Salvatore e affacciato sui tetti di Lugano, il Bigatt Hotel & Restaurant, inaugurato nel giugno 2020, accoglie gli ospiti tra le mura di una villa storica circondata da estese superfici agricole, tra orti biologici e di erbe aromatiche, ulivi, frutteti e un proprio vigneto. Il complesso immobiliare, ristrutturato con cura, dispone di 23 camere luminose e spaziose e offre una splendida vista panoramica sul Monte Brè e sul Golfo di Lugano. Al piano superiore si trova una piccola terrazza. Quest’ultima e il bellissimo giardino con piscina sono un invito al relax. La Locanda dal Bigatt è il regno dello chef Daniele Giordano. Distribuita in varie sale e su un’incantevole terrazza esterna, può ospitare fino a 60 persone. La cucina si basa su prodotti stagionali della regione, molti dei quali provenienti dall’orto di frutta e verdura della casa, accompagnati da formaggi e carne dei produttori locali e anche da pesce del Lago di Lugano. Dal 2003, con l’uva del vigneto la Fattoria Moncucchetto produce il rinomato Morchi, che può essere degustato nella Locanda dal Bigatt insieme ad altri vini locali. Il cuore del complesso è un cortile interno lastricato, in cui si trova un antico torchio, ideale per la degustazione di vini e birre locali. Da qui si raggiunge la cappella interna e 3 sale splendidamente decorate con affreschi, adatte per eventi di ogni tipo. Il Bigatt è il risultato dell’incontro della Fondazione Crepaz Antonietti, proprietaria del terreno e dello stabile, con la cooperativa Area. In qualità di locatario, la cooperativa ha realizzato un progetto ai piedi del San Salvatore che unisce l’ospitalità professionale con l’integrazione sociale e offre a chi è stato escluso dal mondo del lavoro un’opportunità di reinserimento. L’hotel e il ristorante sono aperti tutto l’anno. La camera doppia è prenotabile a partire da CHF 160.–. www.hotelbigatt.ch

Locanda San Silvestro Nuovo boutique hotel sul monte dellUNESCO

Sul pendio del Monte San Giorgio, dichiarato Patrimonio mondiale dell’UNESCO per i suoi giacimenti fossili, si trova Meride, circondato da vigneti. Nel cuore del borgo medioevale, la Locanda San Silvestro accoglie, da metà ottobre 2020, i suoi ospiti in una restaurata casa in pietra ticinese del XVIII secolo. Il piccolo boutique hotel dispone di 7 camere, tra cui 3 suite. Con i suoi soffitti a volta in cotto, le colonne e i loggiati è un gioiello architettonico, che offre il massimo comfort per un breve o lungo soggiorno. La locanda è gestita dallo chef Ambrogio Stefanetti, che si è già fatto un nome con la Vecchia Osteria Seseglio. Ha sempre avuto il sogno di aprire un secondo locale, dove gli ospiti si sentissero come a casa e potessero trascorrere delle ore piacevoli. Nella Locanda propone una cucina regionale e stagionale, che soddisfa anche i buongustai. Grazie ai numerosi musei presenti sul territorio e alla rete di piste ciclabili e sentieri escursionistici, anche gli appassionati di cultura e sport trovano interessanti attività. Dulcis in fundo, il soggiorno si conclude con una degustazione di vini attorno all'antico pozzo preservato nella cantina. La Locanda San Silvestro è aperta tutto l’anno e prenotabile a partire da CHF 110.– per persona in camera doppia senza colazione. https://locandasansilvestro.ch

Polenta rossa della Valle di Muggio

Una delle attrazioni principali nella Valle di Muggio è l’antico mulino di Bruzella sul fiume Breggia, costruito 700 anni fa. Già nel Medioevo qui si macinavano castagne, cereali e mais della Pianura Padana. Oggi, lo storico mulino nella valle più meridionale della Svizzera è un’amata meta escursionistica già solo per la sua idilliaca ubicazione nel cuore del bosco tra i villaggi di Bruzella e Cabbio, ma non solo. Infatti, da quando il mulino è stato ristrutturato e restaurato nel 1996, Irene Petraglio, collaboratrice del Museo etnografico della Valle di Muggio, mantiene in funzione l’antica impresa artigiana, accoglie i visitatori che vogliono imparare qualcosa sul tradizionale mestiere del mugnaio e produce tutto l’anno farina di mais per la preparazione della polenta. Di fatto, qui si trasformano 20 tonnellate di mais ticinese all’anno in farina, venduta ai piccoli negozi di paese, ai grotti e ai visitatori del mulino. Una specialità particolare è il rinomato e raro mais rosso, un’antica e pregiata varietà ticinese sopravvissuta solo grazie all’impegno di alcuni agricoltori e oggi salvaguardata dalla fondazione ProSpecieRara. ticino.ch/mulino

 

 

 

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31/03/2021