VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL TIBET

I SAY

COMUNICATO STAMPA

 

VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL TIBET

Si è appena concluso il viaggio organizzato dall’Associazione Mirabile Tibet per promuovere una regione affascinante, densa di spiritualità che con la bellezza dei suoi paesaggi e la particolarità dei suoi abitanti è capace di suscitare intense emozioni

Sono appena rientrati entusiasti i quattro influencer (Mattia Bonavida, Paolo Balsamo, Sabrina Musco e Daniela Vietri) partiti lo scorso 18 luglio alla scoperta di questa destinazione così unica e suggestiva. L'associazione Mirabile Tibet li aveva selezionati grazie al loro seguito molto nutrito sui social media e ha dato loro la possibilità dal 18 al 27 luglio di vedere, fotografare, filmare e raccontare la loro esperienza di viaggio attraverso i loro account per testimoniare tutta la ricchezza e la bellezza della cultura tibetana e per rendere più vicina questa regione a chiunque ne sia affascinato e desideri conoscerla più a fondo.

 

Un viaggio intenso, ricco di emozioni nato dall’idea di festeggiare il passaggio da community ad associazione culturale e che, per l’occasione, ha proposto a quattro giovani influencer specializzati in tematiche diverse (food, lifestyle, fashion, fotografia di viaggio) di diventare “i propri occhi e la propria voce” durante la loro permanenza in Tibet e di raccontare le loro esperienze attraverso post, immagini, stories e video, il tutto in collaborazione con Alex Zarfati (dell’agenzia I Say di Roma) viaggiatore e divulgatore della cultura orientale ed esperto di comunicazione turistica che li ha accompagnati.

 

Le quattro tappe principali lungo le quali si è articolato il viaggio:


Pechino. Prima tappa Beijing, con visite alla meravigliosa Città Proibita, al Tempio del Cielo e alla Collina di JingShan. Il mercato del cibo di Wangfunjing, celebre per i suoi snack a base di larve, scorpioni e parti di animali fritti. Un'escursione a Mutianyu in un tratto tra i meno battuti della Grande Muraglia. E passeggiate fotografiche per familiarizzare con l'atmosfera degli ultimi hutong rimasti, gli antichi vicoli della vecchia Pechino, una zona che ricopre una posizione molto importante nella ricca storia della città. Passeggiando per le viuzze, si è avuto modo di affacciarsi nella Pechino di un tempo e vedere da vicino tutti i cambiamenti, molti dei quali drammatici e radicali, che la città e l'intera nazione hanno vissuto nell'ultimo secolo. Il gruppo ha visitato anche le aree più moderne, laboratorio per lo sviluppo della Cina tecnologica, come Sanlitun e i centri commerciali patinati di Chaoyang come SOHO Galaxy, il nuovo edificio multifunzionale di Zaha Hadid.


Chengdu. Capitale della provincia del Sichuan, nota anche come “Paese celeste” (Tianfu zhi guo 天府之国). La città è situata nella zona occidentale del bacino del Sichuan, deve il suo nome a causa delle abbondanti risorse naturali (i fiumi Min e Tu, ramificazioni del Fiume Azzurro, vantano connessioni con altri quaranta fiumi) delle quali può godere. Si sono gustate le deliziose pietanze della famosa cucina del Sichuan e le celebri case da tè tradizionali intorno alla caratteristica zona di Jin Li. Visita alla Base di Ricerca e di Allevamento dei Panda Giganti, un centro di ricerca completo e con attrezzature all'avanguardia per crescere i panda in una zona protetta. Per abituarli a vivere nella natura, sono state piantate migliaia di piante di bambù, in questo modo possono sfamarsi da soli senza dipendere dall'uomo. La base, infatti, ha lo scopo di ricreare il più verosimilmente possibile l'habitat naturale, addestrarli alla vita selvaggia e quindi rilasciarli in libertà per la continuità e la perseveranza di questa affascinantissima e interessantissima specie.


 Lhasa. Centro dello Xizang, nella Regione cinese Autonoma del Tibet, uno dei centri abitati più alti del mondo, significa letteralmente avvicinarsi quanto più possibile al cielo senza lasciarsi alle spalle la civiltà: 9 delle 14 montagne più alte del globo (che superano tutte gli 8.000 metri) si trovano infatti qui in questa porzione dell’Himalaya. Tra queste, anche il monte Everest, conosciuto in tibetano come Qomolangma, che con i suoi 8.848 metri di altezza è la montagna più alta del mondo. In senso più metaforico, il significato del nome Lhasa può essere tradotto come “Terra degli Dei”, che descrive molto bene la vicinanza al regno celeste della patria del buddhismo tibetano. Il centro è un recinto sacro ricco di monasteri e luoghi di culto, tra cui il Palazzo del Potala, meta di numerosi pellegrinaggi. Il monastero più antico della città è il Jokhang, la cattedrale del buddismo tibetano, epicentro della vita sociale e spirituale del Paese. Situato nel centro della vecchia Lhasa, questo tempio risalente al VII° secolo, è un complesso architettonico che toglie il fiato per la sua bellezza, con i bellissimi tetti dorati ed i manufatti conservati al suo interno. E’ circondato dalla famosa Barkhor Street, una via che, secondo la leggenda, fu creata dal calpestio di migliaia di fedeli in processione verso il tempio. Il Potala, il monumento più conosciuto e rappresentativo di Lhasa, è una delle massime meraviglie architettoniche dell’Oriente. Quasi tutti i viaggiatori ricordano la prima presa di contatto con il Potala come un’esperienza magica e indimenticabile. Nel cortile dei dibattiti all’interno del Monastero Sera si tiene un dibattito tra monaci sulle dottrine buddhiste. Il dibattito si tiene all’aperto, ed è un metodo necessario per i monaci per imparare i sutra e le scritture sacre. .


Shigatse. Il suo nome significa terra fertile. Si trova in una piana dove confluiscono due grandi fiumi, il Brahmaputra e il Nianchu. Situata a circa 3.800 metri di altitudine, Shigatse è la seconda città del Tibet e capitale della provincia di Tsang. Vanta una storia di oltre 600 anni e si trova da sempre lungo una rotta strategica, che congiunge Lhasa al Nepal e al Tibet occidentale. Shigatse è da sempre il feudo del Panchen Lama, considerato il secondo Buddha vivente. Il cuore pulsante della spiritualità della regione è il Monastero di Tashilhunpo, un’autentica meraviglia di arte e architettura. Si trova a ovest della città, è stato fondato nel 1447 dal primo Dalai Lama ed è un importante centro religioso e culturale. Nel centro di Shigatse svetta imponente lo Shigatse Dzong, costruito su modello del Potala di Lhasa. Nell’area si trovano alcuni dei monasteri più importanti di tutto il Tibet, immersi in un paesaggio mozzafiato. A poca distanza si trova la valle di Garma, considerata la vallata più bella del Pianeta, numerosi ghiacciai e piccoli villaggi nel cuore della natura. Da Shigatse si può inoltre raggiungere il campo base dell’Everest.

 

Entusiasmo, stupore, meraviglia….sono tante le emozioni che traspirano dai post dei protagonisti di questo indimenticabile viaggio: “Un viaggio affascinante, ad attenderci abbiamo trovato un vortice di emozioni, meraviglie, stranezze e tutto ciò che tanti di noi hanno sempre sognato di poter vedere con i propri occhi”, afferma Paolo Balsamo in uno dei suoi post e ancora Sabrina Musco scrive “In Tibet c’è un detto: ovunque tu sia, sii lì totalmente... e io sono stata lì, grazie ad una connessione quasi sempre assente, in uno dei luoghi da visitare almeno una volta nella vita”.

 

Mirabile Tibet continua il suo lavoro con il proposito di diventare il punto di riferimento per chi intende avvicinarsi alla straordinaria cultura del Tibet e anticipa che dopo questa prima iniziativa ne seguiranno a breve altre (viaggi, seminari, mostre, pubblicazioni, ecc.) con l’auspicio di far conoscere e portare un numero sempre maggiore di visitatori sul Tetto Del Mondo.

 

E’ possibile scaricare le foto dal link: www.devisayweb.com/file/mirabiletibet.zip

Credit Foto: Paolo Balsamo

 

 

Su Mirabile Tibet

Mirabile Tibet è un’associazione appena costituita che affonda le proprie origini, prima ancora della sua formale costituzione, nel portale sul web (www.mirabiletibet.com) ed in pagine social (www.facebook.com/mirabiletibet, www.instagram.com/mirabiletibet) collegate nel 2016 dall’esigenza da parte di un gruppo di appassionati della cultura tibetana di diffondere informazioni sulla regione autonoma, scarsamente reperibili in Italia ad uso di appassionati, studiosi e turisti.

Oltre a svolgere le attività di diffusione di news e informazioni sul sito web e sui social media, l’associazione si impegna nella realizzazione di eventi culturali durante l’anno: pubblicazioni, conferenze, mostre fotografiche, festival e iniziative di scambio culturale, come viaggi e seminari. L’associazione, che ha sede a Catania, ha anche in programma di creare un archivio costituito da opere cinematografiche e documentaristiche tradotte dalla lingua originale per renderle disponibili in italiano.

 

 

 

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30/07/2019