FERVONO I PREPARATIVI NATALIZI NEL CANTONE A SUD DELLE ALPI

TICINO TURISMO

COMUNICATO STAMPA

 

FERVONO I PREPARATIVI NATALIZI NEL CANTONE A SUD DELLE ALPI

Venite in Ticino nella stagione fredda e sperimenterete l’incomparabile inverno mediterraneo della Svizzera. Nel periodo natalizio è particolarmente affascinante visitare il Ticino. Rivivono, infatti, le antiche tradizioni, in cui l’anima mediterranea della regione si unisce alle tradizioni dell’Europa centrale, per un’esperienza memorabile.


 

Crèfli e spampezie – dolci tradizioni della Leventina

I dolci natalizi tradizionali del Ticino sono le spampezie della Leventina. Il nome proviene probabilmente dalla parola italiana “pan di spezie”. Gli ingredienti sono farina, burro, miele, noci tritate e una prelibata miscela di spezie. Per preparare le spampezie, chiamate anche crèfli con una forma diversa, si utilizzano stampi di legno di noce, intagliati con decorazioni. I motivi principali illustrano temi religiosi come i Re Magi, le stelle o i pesci, ma anche gli stemmi di famiglia e gli stemmi comunali. Ogni famiglia della valle ha la propria ricetta. Le famiglie dei contadini, degli operai e dei ferrovieri della Leventina preparavano il dolce tradizionale per Natale e Capodanno, o per le sagre religiose, come robusto spuntino per la stagione fredda. Oggigiorno le dolci specialità si trovano tutto l’anno nelle panetterie della Leventina, come ad esempio nella panetteria di Renato Schröder a Chiggiogna, che prepara ancora le spampezie seguendo le antiche ricette, con molte noci e grappa. www.spampezia-faido.ch

Alcuni degli stampi antichi più belli per i biscotti spampezie si possono ammirare nella Casa Stanga a Giornico. Il museo etnografico di Leventina non offre però solo un’interessante rappresentazione della storia della valle, ma anche tre corsi pomeridiani nel mese di novembre per preparare i dolci tradizionali della Leventina. Il corso sui dolci natalizi si svolge il 18 novembre 2017 dalle 14.30 alle 17.30, al prezzo di 50 CHF per persona. Potrete naturalmente portare a casa i crèfli e le spampezie preparati durante il corso. Le iscrizioni sono aperte fino a una settimana prima dell’inizio del corso, direttamente nel Museo. www.museodileventina.ch

 

Mercatino di Natale al castello

Il 14 dicembre 2017 avrà luogo il mercatino di Natale con lo slogan “Natale a Castelgrande” presso l’omonimo castello nel centro della città di Bellinzona, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Nel centro storico alcuni vicoli portano alla storica muraglia che rappresenta una delle maggiori attrazioni nel Canton Ticino. I tre castelli di Bellinzona costituiscono la testimonianza più significativa dell’architettura militare medioevale nella regione alpina. A partire dalle 16.30, il mercatino di Natale offre, oltre allo scenario unico del castello e al panorama notturno sugli altri due castelli, specialità natalizie della regione e un programma d’intrattenimento musicale. www.bellinzonese-altoticino.ch

 

Natale ad Ascona

La Piazza di Ascona diventa magica e incantevole dal 26 novembre 2017, quando sul lungolago di Ascona risplendono gli alberi di Natale con gli addobbi natalizi. Le aziende e le organizzazioni del famoso luogo di villeggiatura decorano gli alberi in modo originale, da ammirare fino al 6 gennaio 2018. Il 2 e il 3 dicembre le bancarelle del piccolo mercatino di Natale offrono le specialità regionali tipiche e i prodotti artigianali nella Via Borgo. Punto culminante durante le festività è sicuramente la “Tavolata”, in cui Ascona, il 30 dicembre dalle 11 alle ore 16, offre una tavolata lunga 150 metri sul lungolago. Oltre alla raclette a volontà c’è un mercato culinario con specialità ticinesi e un bar, in cui si possono degustare vini regionali. E come vuole la tradizione, Ascona accoglie l’anno nuovo il 1° gennaio alle 18.30 con un fantastico spettacolo pirotecnico sul golfo. www.ascona-locarno.com

 

Via dei Presepi in Vallemaggia

Il periodo dell’avvento è particolarmente idilliaco nella tranquilla località di Moghegno in Vallemaggia. Dall’8 dicembre 2017 fino al 6 gennaio 2018, una Via dei Presepi invita a passeggiare attraverso la località incantata con i suoi addobbi natalizi. Nel percorso lungo i vicoli verso le piazze storiche si possono ammirare i presepi creati dai residenti. Nel mercatino natalizio dell’8 dicembre, dalle ore 10 alle ore 16, si potranno gustare le specialità nostrane, prima che la Via dei Presepi sia inaugurata ufficialmente con un concerto del Coro Clairière nella Chiesa parrocchiale. La mostra dei presepi avrà una cornice musicale anche domenica 17 dicembre, con un concerto del Coro Incanto. I presepi saranno esposti fino al 6 gennaio 2018. www.ascona-locarno.com


Golden Voices of Gospel al LAC di Lugano

Che cosa sarebbe Natale senza un concerto gospel, per celebrare il periodo natalizio? Il centro culturale Lugano Arte e Cultura (LAC) ospita, nel periodo natalizio, le entusiasmanti voci dei “Golden Voices of Gospel” presso la Sala Teatro sul Lago di Lugano. Il gruppo degli Stati Uniti è composto da artisti professionisti della scena americana del gospel, diretti dal dirigente musicale reverendo Dwight Robson. Con i canti storici “negro spiritual” e i gospel presentano da oltre 20 anni in tutto il mondo la musica religiosa afroamericana sui palcoscenici, nei festival e nelle chiese. Con lo slogan “Let’s have Church tonight” ispirano il loro pubblico con ritmi coinvolgenti, che emozionano profondamente. Il 22 e il 23 dicembre 2017 alle 20.30 vi aspettano al LAC di Lugano per un viaggio musicale con canzoni carismatiche, come quelle cantate nelle messe delle “Black Churches” negli Stati Uniti e nei Caraibi. www.luganolac.ch

 

Riapertura della cattedrale di Lugano dopo sette anni di cantiere

Chi desidera visitare una messa nella cattedrale di Lugano nel periodo natalizio, ne ha finalmente di nuovo l’opportunità. Dopo sette anni di cantiere, la cattedrale San Lorenzo è stata riaperta il 13 ottobre 2017. Il costo complessivo del restauro della chiesa più grande di Lugano è di 15,7 milioni di franchi svizzeri. All’interno si trovano numerosi affreschi, che sono stati rinnovati, come pure le preziose decorazioni barocche, le finestre della chiesa e l’organo, accuratamente restaurati. L’architetto Franco Pessina ha creato maggior spazio, ricreando le proporzioni originarie del coro ristrutturato, della navata principale e delle navate laterali, e valorizzando l’antica sobrietà. Testimonianze dell’arte ecclesiastica si trovano anche nel Museo, che Pessina ha ideato vicino alla chiesa. L’origine della chiesa risale al primo Medioevo, nell’818 è diventata chiesa parrocchiale e nel 1078 Collegiata. Dal 1888 è una cattedrale ed è oggi inserita nell’Inventario dei beni culturali svizzeri. www.luganoturismo.ch

 

Epifania – Festa dei Re Magi in Ticino

Con il giorno dell’Epifania terminano in Ticino le festività di fine anno, un epilogo delle feste in cui hanno un ruolo importante sia le tradizioni mediterranee sia quelle dell’Europa centrale. Molto diffuso è il canto dei Re Magi o canto della stella, che dal 2012 è pubblicato anche nella lista delle “Tradizioni viventi in Svizzera”. I bambini delle scuole vanno di casa in casa vestiti da Re Magi e cantano vecchi e nuovi canti religiosi dei Re Magi, fra cui anche melodie religiose del XVII secolo. In alcuni località ticinesi, come Morcote, Vira Gambarogno, Arzo o Castel San Pietro, i tre Re Magi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre arrivano a cavallo il giorno dell’Epifania e distribuiscono dolci ai bambini nella piazza della chiesa. Molto amata è la Cavalcata dei Re Magi in Val Capriasca, nei dintorni di Lugano, che si svolge il 5 gennaio. I bambini della regione indicano agli uomini vestiti da Re Magi la via verso il convento dei cappuccini a Bigorio, che accoglie festosamente i Re Magi. Infine, si svolge una messa nella cappella.

Oltre ai tre Re Magi, il giorno dell’Epifania arriva in Ticino anche la Befana, una figura mitica molto amata soprattutto nella vicina Italia. Il nome Befana deriva da Epifania, la festa religiosa dei tre Re Magi. Secondo la credenza popolare italiana è una strega buona, che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio vola di casa in casa con la sua scopa e riempie le calze lasciate dai bambini con regali e dolci. Si racconta che la Befana aveva sentito dai pastori la notizia della nascita di Gesù. Avrebbe dovuto portare la stella di Betlemme alla grotta, ma essendo partita troppo tardi, la stella era già spenta. Continua perciò a volare con la scopa per i dintorni e a portare regali ai bambini, sperando che uno di loro sia Gesù Bambino.

Una nuova tradizione per i più temerari è il fresco bagno nel Lago Maggiore il 6 gennaio. La “Nodada della Befana”, la cosiddetta nuotata dell’Epifania nel dialetto ticinese, si è svolta per prima volta nel 2001. Undici temerari si tuffarono nelle gelide acque del Lago Maggiore. Decine di persone provenienti da tutto il cantone e da oltre confine partecipano a questa popolare manifestazione e attraversano a nuoto un percorso lungo ottanta metri, nel porto comunale della vicina località di Brissago. In sintonia con l’Epifania si indossa volentieri una corona reale. L’acqua del lago in questa stagione è normalmente più calda dell’aria. Il brivido è comunque garantito. www.ticino.ch

 

Biciocada – Campane in festa per l’avvento

Morcote merita una visita anche in inverno. Soprattutto durante i nove giorni prima di Natale. Dal 16 al 24 dicembre infatti si coltiva una tradizione natalizia del tutto speciale. Si tratta di una tradizione rinata nel 1977 grazie al pensionato Giuseppe “Pepo” Ardizio e a un gruppo di amici. Da allora, le persone del luogo e i turisti si ritrovano ogni anno la sera del 16 dicembre alle 20.30 nel campanile della chiesa di Santa Maria del Sasso di Morcote per inviare saluti musicali come segno dell’arrivo delle festività natalizie. Mentre le campane suonano alternate, c’è chi griglia salsicce sul fuoco. Ci sono anche formaggi, salametti, vino ticinese e lo stare in compagnia. www.morcoteturismo.ch

 

 

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13/11/2017